“Si, lo voglio.” Questa frase, che da secoli suggella il vincolo d’amore tra un uomo e una donna, trasforma due singoli in una famiglia. Ma quanto differisce il matrimonio medievale da quello moderno?
Oggi, consideriamo l’amore uno dei pochi valori fondamentali per cui valga la pena sposarsi. Tuttavia, nel Medioevo, il matrimonio non era solo una questione di sentimenti, ma anche economica e sociale. Era infatti uno strumento per garantire una prole legittima, stabilire alleanze tra famiglie e accrescere lo status sociale.
Vediamo alcune curiosità che caratterizzavano il matrimonio medievale.
L’età degli Sposi
Oggi, in Italia, l’età media per sposarsi è tra i 32 e i 34 anni. Nel Medioevo, invece, le ragazze venivano date in sposa molto prima: a partire dai 13 anni. I ragazzi, invece, avevano un’età minima di 17 anni, ma non c’era un limite massimo. Un uomo medievale ci avrebbe probabilmente considerati dei “vecchi” per le nostre attuali abitudini matrimoniali.
L’Abito da Sposa
Nel matrimonio moderno, il colore bianco dell’abito è quasi d’obbligo, simbolo di purezza. Nel Medioevo, invece, le spose indossavano abiti rossi. Questo colore era considerato di buon auspicio e simboleggiava amore, passione e prosperità. Questa tradizione continuò fino al Rinascimento.
I Gioielli
Un aspetto che accomuna le spose moderne a quelle medievali è l’uso dei gioielli. Le ragazze medievali indossavano diademi, coroncine e tiare. Oggi, oltre alla fede nuziale, molte spose indossano un gioiello regalato da un’amica o dal testimone, come simbolo di buon auspicio.
È interessante notare come, nonostante il modo di vivere l’amore cambi nel corso del tempo, ci siano usanze e riti che attraversano i secoli e arrivano fino a noi.
Questi elementi ci mostrano come il matrimonio, pur evolvendosi, mantenga un nucleo di tradizioni e simbolismi che resistono al passare del tempo.